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Dieta chetogenica: cos’è e quali sono i benefici?

DiRedazione

Set 29, 2020
dieta chetogenica

Negli ultimi anni, si sente parlare sempre di più di dieta chetogenica. I principi di questo approccio all’alimentazione, che può rivelarsi molto utile nel trattamento di condizioni patologiche come l’obesità, sono stati ripresi da diversi schemi, tra i quali è possibile citare la dieta tisanoreica.

Come funziona di preciso la chetogenica? Nelle prossime righe, vediamo assieme alcune informazioni in merito a questo regime alimentare.

Le basi della dieta chetogenica

La dieta chetogenica è un regime alimentare che si contraddistingue per la drastica riduzione dell’assunzione dei carboidrati. Per contro, si incrementa l’apporto di proteine e soprattutto quello di lipidi.

Si tratta, chiaramente, di una situazione in cui sussiste un forte squilibrio tra i macronutrienti che vengono assunti. L’obiettivo di questo approccio è molto semplice: con la dieta chetogenica, si punta a indurre il corpo a utilizzare i grassi immagazzinati nell’organismo come fonte di energia.

Per rendersi conto della differenza, facciamo presente che, nel momento in cui si includono i carboidrati nella dieta quotidiana, le cellule utilizzano l’energia prodotta da questi nutrienti per concretizzare la loro attività.

Nel momento in cui si riduce l’apporto di carboidrati, le cellule del nostro corpo, fatta eccezione per quelle nervose, iniziano a impiegare i grassi per produrre energia.

La situazione appena descritta è nota come chetosi e si contraddistingue per la formazione dei cosiddetti corpi chetonici.

Cosa è necessario per raggiungere la chetosi? A detta degli esperti, per arrivare a questo stato è necessario passare due giorni circa all’insegna dell’assunzione di una quantità di carboidrati compresa tra i 20 e i 50 grammi al giorno.

Per avere un quadro completo della situazione, è utile specificare che la chetosi è una condizione che può rivelarsi pericolosa per l’organismo. Non dimentichiamo infatti che i corpi chetonici vengono smaltiti dall’organismo attraverso i reni. Come già detto, il regime alimentare in questione può rivelarsi molto efficace ai fini della riduzione del peso corporeo.

Questa dieta, che come già ricordato può rivelarsi dannosa, non è semplice da seguire. Se si ha intenzione di ottenere risultati, infatti, bisogna attenersi in maniera pedissequa al regime, evitando di sgarrare.

Esempio di dieta chetogenica

Si potrebbero scrivere pagine e pagine in merito ai piatti che si possono portare in tavola quando si parla di dieta chetogenica. Facciamo uno dei tanti esempi di menù per chi vuole seguire questa dieta:

  • Colazione: due uova sode con verdure saltate in padella.
  • Pranzo: hamburger di tacchino con formaggi, funghi e avocado.
  • Cena: una porzione di braciole di maiale con contorno di fagioli saltati.

Cosa dire degli spuntini, sempre più elogiati negli ultimi anni dai nutrizionisti, che raccomandano di consumarli per non impigrire troppo il metabolismo? Che, nel caso in cui si punta a dimagrire con la dieta chetogenica, tra le alternative migliori da prendere in considerazione troviamo senza dubbio gli snack a base di verdura. Nel momento in cui si ha fame, si può sgranocchiare del sedano, ma anche una carota.

Anche la frutta può essere inclusa tra gli spuntini della dieta chetogenica, ma con moderazione. Idealmente, non bisognerebbe superare le 2/3 volte a settimana.

Dieta chetogenica: un regime alimentare non adatto a tutti

Anche se negli ultimi anni la dieta chetogenica è stata al centro di un processo di promozione pervasivo, è bene ricordare che non si tratta di un regime alimentare adatto a tutti.

Tra le situazioni in cui è più indicata troviamo l’obesità grave, ma anche l’obesità lieve ulteriormente complicata da comorbidità gravi (p.e. il diabete di tipo II o l’ipertensione, così come la sindrome metabolica).